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29 Nov 2019

Omaggio a Gershwin, Porter, Rodgers e dintorni

La voce di Domenica LENTINI, accompagnata dal sax di Vito PROCOPIO e dal pianoforte di Ferruccio MESSINESE in un programma che attinge al repertorio jazz classico e riproposizioni in stile

Hotel 2000 Ristorante La Tavernetta

Via Mazzini, 10
Pianopoli, CZ 88040 Italia

Tel 0968 32112

Sito web hotelristorante2000.it

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Dettagli evento

29 Novembre 2019 | 21:30 > 23:30

Organizzatore

AMA Calabria
Telefono: 0968 24580
Email: info@amacalabria.org
Sito internet: www.amacalabria.org

AMA JAZZ NOTES
in collaborazione con
Hotel 2000 – LA TAVERNETTA
presents

OMAGGIO A GERSHWIN,
PORTER, RODGERS E DINTORNI

feat

Domenica LENTINI, Voice
Ferruccio MESSINESE, Piano
Vito PROCOPIO, Alto sax


DOMENICA LENTINI (Voice) – Nata a Badolato il 9 maggio 1979, consegue con il massimo dei voti la maturità artistica e la Laurea (con lode) in Filosofia. Dall’a.a. 2006/2007, vinto il concorso di ammissione (con borsa di studio) al Dottorato di ricerca di Palermo, consegue il dottorato di Ricerca in Estetica e Teoria delle arti, presso l’Università degli studi di Palermo e segue le attività didattiche organizzate in quell’ambito. Consegue così il titolo di Dottore di ricerca in Estetica e teoria delle arti l’otto aprile 2010. Collabora attivamente in veste di Cultore della materia alle iniziative didattiche della Cattedra di Estetica e di Estetica Musicale presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Filosofia. Vince il Premio Nuova Estetica 2011 indetto dalla Società Italiana di Estetica, di cui è Socio, partecipando con il saggio “La musica suona come le emozioni sentono. Isomorfismo ed espressione musicale nel dibattito analitico”. L’interesse per la musica non è un interesse solo di tipo filosofico, poiché da anni si dedica allo studio del canto, lavorando attivamente come cantante nel suo territorio, sperimentando un repertorio che spazia dal soul al jazz.


“… il suono di ogni nota è un colore. Ed ogni nota contribuisce a disegnare gli arcobaleni delle nostre emozioni” (cit.)