AMA JAZZ NOTES
in collaborazione con
Hotel 2000 – LA TAVERNETTA
presents
FILAGRAMMA Jazz Sextet
Vito Procopio, Sax
Daniel Raspa, Tenor sax
Francesco Gugliotta, Baritone sax
Ferruccio Messinese, Piano
Giuseppe Gugliotta, Bass
Carmelo Pellegrino, Drums
Filagramma Jazz Sextet – Progetto realizzato dall’omonima associazione di Filadelfia (VV) presieduta da Maria Rosa Capomolla. Composto da ritmica più fiati, sia avvale della presenza di musicisti con notevole esperienza nel settore. Ha un repertorio vasto ed eterogeneo che spazia dalla tradizione alle riletture in stile. Coordinatore artistico dell’ensemble è il M. Francesco Gugliotta, poliedrico musicista che, dopo aver conseguito il diploma di oboe con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, ha proseguitogli gli studi perfezionandosi sotto la guida del M. Carlo Romano I° oboe dell’Orchestra Nazionale della Rai e del M. Andrea Franceschelli, conseguendo con quest’ultimo il Diploma di Merito al 5° Corso internazionale di Interpretazione Musicale per Oboe, Musica d’Insieme per Fiati ed Esercitazioni Orchestrali. Ha svolto e svolge attualmente un’intensa attività concertistica sia in diverse formazioni cameristiche che orchestrali, esibendosi sia in campo regionale che nazionale. Ha studiato sassofono sotto la guida del M. Francesco Salime docente presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, conseguendo il compimento inferiore di sassofono presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Corelli” di Messina. Altri studi: Composizione (sotto la guida del M. Andrea Nicoli), Corso biennale di Perfezionamento in Orchestra (M. Josè Julian Lombana Marino), Corsi di Direzione Orchestra di Fiati (M. Michele Netti). Nel 2014, presso il Conservatorio Statale di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, ha conseguito il Diploma in “Composizione Jazz” sotto la guida del M. Federico Benedetti
PROGRAMMA
In programma brani jazz e riletture in stile
“La musica è diventata densa. Mi danno dei pezzi pieni d’accordi e io non li so suonare.
Nel jazz sta prendendo piede una tendenza ad allontanarsi dal giro convenzionale degli accordi,
e una rinnovata enfasi delle variazioni melodiche e armoniche”
Miles Davis